I testi del CDRC

L'Annuncizione, la trasfigurazione
e la crocifissione nei colori del Beato Angelico
a cura di Paolo Bussagli e Carolina Gentili
parte dello spettacolo "Vibrazioni Musicali nei colori di Beato Angelico"

ANNUNCIAZIONE
Museo di san Marco, convento, corridoio nord



Nel sesto mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret a una vergine promessa
sposa di un uomo della casa di Davide chiamato giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei disse "ti saluto o
piena di grazia il signore è con te".

Le pieghe rosa
discendono sulle mani incrociate
e i volti  le seguono in un'onda
lieve, fuori dalle ali che annunciano
arcobaleni nascosti.

A queste parole ella rimase turbata

Aria sospesa,

e si domandava che senso avesse un tale saluto.

Aria sospesa,
attesa di sguardi sconosciuti

L'angelo le disse "non temere, Maria, perchè hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e
lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e
regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".

d'ombra lo squarcio di verde respiro
 e germogli bianchi
vivono e guardano il loro destino
nell'ali che s'inchinano
verso la luce

"ti saluto o piena di grazia, il signore è con te"
 
 

TRASFIGURAZIONE - Museo di San Marco, Convento, cella 6

Sei giorni dopo Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu
trasfigurato davanti a loro;

candida veste su candida luce

il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.

e un nuovo corpo traspare
dalle pieghe delle veste
come raggi lucenti

Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.

Corpi di un solo sole
piegati attorno alla roccia
ad una luce
che inonda negli occhi
che piega la vista

 Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra.

Dalla cima della roccia
spalanca, la nube di luce
un varco di fuoco

Ed ecco una voce che diceva. "Questi è il figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo". All'udire ciò ,
i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore.

Aperte le mani
le braccia distese
allungate
sul corpo sospeso
quasi una croce
nel varco di luce

Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: "Alzatevi e non temete". Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù
solo. Io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il figlio
dell'uomo dovrà soffrire per l'opera sua

Le braccia distese
allungate
quasi una croce
nel varco di luce
 
 
 
 
 
 

CROCIFISSIONE, Firenze, Museo di S. Marco, Convento, Sala Capitolare

Quando giunsero al luogo detto Cranio, la crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.

Impresse le braccia delle croci
misto d’oro e d’oscuro
nelle membra di legno
nei colori del teschio.

Gesù diceva: "Padre Perdonali, perchè non sanno quello che fanno"

nel blu del cielo in preghiera
si posa il dolore

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "non sei tu il cristo? Salva te stesso e anche noi!"

L’urlo di lontano

Ma l'altro lo rimproverava, e aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "In verità ti
dico", oggi sarai con me nel paradiso".

L’urlo di lontano
che non si specchia
ed un volto che si piega
alla volontà

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.

Nel blu del cielo in preghiera
si posa il dolore

Gesù, gridando a gran voce disse "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo spirò.

L’urlo di lontano
nel blu del cielo in preghiera
Ma in basso si posano
volti e sospiri
vesti in sembianza
di nuvole rosa.

"Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito"

Ogni tempo, ogni evento
in quell'istante,
nel blu del cielo in preghiera.

CDRC Coro drammatico Renato Condoleo


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